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Inaugurata la Comunità Energetica più grande d’Italia

Le Comunità Energetiche in Italia diventano sempre più realtà. È stata inaugurata infatti solo pochi giorni fa a Vado Ligure e Quiliano, in provincia di Savona, la più grande CER finora esistente nel nostro Paese, con 1 MW di potenza

Normative

Ad oggi, secondo i dati del GSE, sono 154 le forme di energia condivisa tra comunità energetiche rinnovabili e configurazioni di autoconsumo collettivo in Italia.  

Dall’ 8 aprile scorso è possibile accedere ai finanziamenti del PNRR per la formazione delle CER, dopo che dal 30 gennaio 2024 è entrato in vigore il Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e dal 23 febbraio sono state approvate le regole operative dal Mase.

Cosa sono

In concreto, le CER rappresentano un’associazione tra persone, imprese e pubbliche amministrazioni che decidono di unirsi per autoprodurre, consumare e condividere energia da impianti a fonte rinnovabile. I benefici sono molteplici, dal punto di vista ambientale, economico ma anche sociale, favorendo modelli di collaborazione positivi.

Il caso ligure

Sono parte di questa nuova Comunità Energetica quattro imprese ed è siglata una convenzione con i due Comuni di Quiliano e Vado Ligure.

Il parco fotovoltaico prevede l’installazione di pannelli interamente sui tetti degli edifici presenti e quindi senza consumo di suolo, per la produzione di energia equivalente al fabbisogno di circa 400 famiglie.

Come spiegato nel comunicato stampa ufficiale, “una parte rilevante dell’incentivo di sarà messo a disposizione delle pubbliche amministrazioni aderenti alla comunità o dedicato a finalità sociali”. Il progetto si è concretizzato in tempi relativamente stretti, con avvio a inizio 2024.

La comunità savonese è un esempio virtuoso di Comunità Energetica: sfrutta infatti al massimo il limite di potenza consentito, e garantisce energia pulita a km 0, poiché sia produzione che consumo avvengono nella stessa area geografica. 

Ora che la strada è stata spianata, anche a livello legislativo, l’auspicio è che queste comunità fioriscano e continuino a svilupparsi, verso un futuro più consapevole ed ecosostenibile.

 

Fonte: Paradigma Italia