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Solare termico e Transizione 5.0: la lettera di Solterm Italia

Nel testo del recente decreto attuativo di Transizione 5.0, provvedimento interministeriale firmato da Mimit, Mef e Mase, non c’è spazio per il solare termico.

Energia dal sole

La tecnologia che consente la produzione di acqua calda sanitaria e può essere integrata al riscaldamento, tramite la trasformazione di energia solare in termica, sembra essere stata esclusa dal pacchetto di misure che metteranno in atto la cosiddetta Transizione 5.0.

Transizione 5.0

Si tratta di un investimento che fa capo al PNNR, con un budget di 6,3 miliardi di euro, per incentivare una consapevole e sostenibile evoluzione energetica dei processi produttivi. Destinatari sono le imprese e le organizzazioni stabili di soggetti non residenti, per progetti che devono essere realizzati nel 2024 e nel 2025, in strutture situate in Italia.

L’ intervento di Solterm

Di questa mancanza si è occupata Solterm, l’associazione che rappresenta l’industria del solare termico in Italia. Indirizzando una lettera proprio al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l’obiettivo è quello di accendere l’attenzione sull’importanza e l’utilità di questa valida fonte.

Il messaggio è stato spedito a metà giugno alla “Direzione Generale della Divisione II. Politica per la digitalizzazione delle imprese, l’innovazione e l’analisi dei settori produttivi” del Mimit.

La lettera, firmata da Zeno Benciolini, Presidente di Solterm Italia, si apre con una richiesta d’incontro al fine di prendere in considerazione “alcune osservazioni che possono risultare utili nella fase di predisposizione dei decreti attuativi, (…) con particolare riferimento alle agevolazioni ivi previste per l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia da fonte solare “.

Dalle affermazioni di Solterm, è richiesto che anche il solare termico venga incluso nella misura, per il contributo che può dare, dati alla mano, alla riduzione dei consumi energetici dell’industria nazionale, e come già accade in Spagna, Francia, Belgio, Germania.

Energia di fonte solare è intesa, d’altra parte, sia come energia termica che elettrica. Inoltre, il solare termico “garantisce una produzione di energia per unità di superficie circa 4 volte superiore al fotovoltaico, garantendo un ottimale uso dello spazi” e “i pannelli solari termici sono un prodotto di eccellenza europea, prodotti quasi interamente da aziende europee con impianti sul territorio”.

Esiti 

Si resta in attesa di una possibilità di confronto, anche per donare risalto ad una tecnologia di chiaro valore, e per non penalizzare aziende italiane.

 

Fonte: Paradigma Italia